giovedì 30 ottobre 2014

Pietà


Cristo, in un aurisina particolarmente bucherellato, appoggia il busto sulle ginocchia di Maria, seduta alla turca, fatta di filo spinato arrugginito trovato sul Carso.  
La Madonna, trasparente, rappresenta la spietata realtà del mondo terreno, mentre Gesù, materico, raffigura le speranze e gli ideali definitivamente tramontati.
Invece del cuore trafitto dalle spine la Madre ha una pietra al posto del cervello, simbolo della cupa razionalità umana.

Una Pietà senza pietà?
Una visione di un pessimismo così esagerato che il suo autore (io) afferma essersi divertito moltissimo a idearla.


Realizzata come parte di un trittico sul tema della sofferenza in occasione del concorso Maninfesto 2008-2009, la scultura ora si trova nella parrocchia di san Rocco ad Aurisina.

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